eSports nel 2019
Cosa sono:
Ogni anno milioni di persone da tutto il mondo si riuniscono per partecipare agli eSports, un evento dove molti videogiocatori competono per vincere contro altre squadre.
Questi tornei sono spesso organizzati da compagnie come Dreamhack e World Cyber Games, sponsorizzati dalle case produttrici che forniscono i pc e le console.
Solitamente i vincitori del torneo ricevono un premio in denaro dagli organizzatori, altre volte viene dato da compagnie di energy drink, hardware ecc.
Come partecipare:
Non è necessario essere professionisti per partecipare e vi è una ampia scelta per le categorie:
- MOBA: multiplayer online battle arena
- RTS: real time startegy
- FPS: first person shooter
- Battle royale
- Molti altri generi
Inoltre ci si può anche sedere per seguire i vari match che avvengono tra le squadre all’interno di stadi grazie ai maxischermi e magari imparare qualche strategia vincente.
Storia e novità:
Nati nel 1997 con la Cyberathlete Professional League, gli eSports divennero più popolari con l’arrivo di internet, diffondendosi a macchia d’olio. Col tempo molti sviluppatori approfittarono di questi eventi per pubblicizzare i loro prodotti e mostrare trailer di giochi in produzione.
Col 2010 i giochi più popolari divennero:
Questo grazie all’implementazione della modalità spettatore, dell’online e delle sessioni LAN all’interno della maggior parte dei giochi.
I team che competono in Pro League sono sottoposti a lunghi allenamenti per migliorare la memoria muscolare e i tempi di reazione, anche se la carriera di un professionista finisce verso i 20 anni.
Il loro futuro:
Con il rilascio di nuovi giochi come COD: black ops 4 e Super smash bros: ultimate ci si aspetta di vedere tornei competitivi del tutto innovativi, con nuovi contenuti e meccaniche, supportati da computer ancora più performanti grazie allo sviluppo degli hardware utilizzati. Ciò che ci divide tra un torneo e l’altro adesso è solo un po’ di attesa.