La deontologia del giornalista
Come poter conciliare l’esigenza di informare i lettori e rispettare la privacy di chi è citato nell’articolo?
La risposta ci viene data dagli avvocati Giovanni Battista Gallus e Francesco Paolo Micozzi, durante la prima giornata del Festival Internazionale del giornalismo di Perugia.
Questa necessità è come l’ago di una bilancia che deve mantenersi sempre in equilibrio.
L’articolo 21 della costituzione italiana recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
Il giornalista deve però rispettare quanto detto dal testo unico dei doveri del giornalista. Secondo gli articoli 3,5 e 6 del codice bisogna rispettare le identità personali e tutelare i deboli, specialmente i minori.
Un articolo che parla di un episodio di abusi sessuali non può riportare il nome della vittima, in quanto un soggetto fragile. Purtroppo alcune notizie che si possono leggere oggi, pur non esprimendo l’identità del soggetto coinvolto, ci girano intorno. Questo non va bene.
Per quanto riguarda le foto, è ritenuto corretto pubblicare solo quelle necessarie alla completezza della notizia, quindi attenzione a pubblicare immagini di privati coinvolti in fatti di cronaca.
Se invece parliamo di personaggi pubblici, ricordiamo che anche loro hanno una vita privata e non va violata. Non è possibile immortalarli in scene di vita quotidiana e pensare di fare notizia.
Se fotografiamo la principessa Carolina di Monaco in vacanza e pubblichiamo la foto in un articolo che la riguarda possiamo solo che aspettarci problemi legali.
La professione di giornalista non è per niente facile e la costruzione di un articolo deve tener conto di molte cose.